Ciao
Cristina, grazie per aver accettato di essere intervistata per
il nostro sito. E’ un onore per noi intervistare la ragazza che
ci ha fatto battere i cuori anche se solo per due puntate.
Grazie
a voi che con la vostra iniziativa mi avete davvero emozionato.
Da
grande appassionato della serie non posso non chiederti come sei
stata ingaggiata nel cast.
Come
si dice…ero al posto giusto al momento giusto.
Bisogna
proprio cavarti le cose con le pinze?…Insomma, facesti un provino,
ci arrivasti per conoscenze nell’ambito cinematografico…o cos’altro?
Non
volevo farla troppo lunga: allora ero a una cena con mio padre,
per caso ero seduta di fianco al direttore di Reteitalia (produttore
IIIC) il quale mi chiese se ero interessata a fare un provino,
ovviamente accettai; dopo pochi giorni incontrai Enrico Vanzina
che dopo avermi incontrata scrisse la parte di Laura ed eccomi
qui.
Come
ricordi gli anni ’80 e come ricordi le giornate che hai passato
a recitare nella serie?
Per
descrivervi come ricordo gli anni ’80 credo che avrei bisogno
di una trentina di pagine…
Per
quanto riguarda il set invece, la ricordo come un’esperienza unica
e incredibilmente divertente: ero così piccola in mezzo a quei
ragazzi smaliziati di 20 anni!
Ricordo
che, soprattutto nella prima serie, il gruppo era molto legato.
Una sera Fabio, Bruno, Claudia, Renato, Sharon, Giacomo, sono
venuti tutti nella mia stanza nell’albergo dove alloggiavamo io
e Sharon (le due milanesi in trasferta) e siamo rimasti a parlare
fino a tardi raccontandoci confidenze, timori, sogni, tra risate
e sguardi complici…davvero una serata bellissima e anche un po’
irreale ripensandoci adesso.
Con
quale tuo collega hai simpatizzato di più?…E con quale sei rimasta
in contatto?
Senza
dubbio con Fabrizio. Siamo diventati grandi amici e lo siamo rimasti
per parecchi anni dopo la serie. Andavo molto d’accordo anche
con Fabio…l’unico con la testa a posto, probabilmente perché era
il più grande. Avevo legato molto con Massimo Reale, cui avete
giustamente dedicato un apposito spazio. Di lui mi colpì la grande
sensibilità in un episodio in particolare che voglio raccontarvi:
sul set di "War Games" ogni tanto apparivano dei cavalli
selvatici assolutamente inavvicinabili. Massimo lentamente si
avvicinò a uno, iniziò ad accarezzarlo e a parlare così dolcemente
che dopo pochi minuti riuscì a cavalcarlo davanti allo stupore
e all’ammirazione di tutti.
Chi
invece non ti andava a genio?
Non
riuscii a legare con Francesca Ventura.
Che
sensazione ti da’ rivederti quindicenne accanto al mitico Bruno
Sacchi a distanza di ben 14 anni dalla prima tv della serie?
Una
sensazione che oscilla tra la commozione e la malinconia…Certamente
fa più impressione ricevere email da parte di appassionati come
voi che mi fate domande dopo tanti anni di distanza. Questo è
davvero sorprendente!
I
tuoi genitori che ne pensavano del tuo debutto così prematuro
in Tv?
I
miei genitori mi hanno sempre tenenuto con i piedi per terra,
la consideravano come un’esperienza isolata in modo che io non
mi montassi la testa. Quello che si è divertito di più invece
è stato mio fratello che è stato con me sul set, e ha condiviso
con me tutti i momenti divertenti di quell’esperienza.
Ho
navigato un po’ sul sito di Idee e Parole. E’ pieno di citazioni:
da Saint-Exupery a Einstein, da Renard a Engels, da Eraclito a
Alexander Pope. Davvero interessante per chiunque, nonostante
il suo target mirato alla presentazione dell’azienda. Colgo la
palla al balzo per sfoggiare un luogo comune: “Dietro ogni grande
uomo vi è una grande donna”. Alla fin fine puoi dircelo e puoi
distruggere il nostro mito: ma a Cristina, Fabrizio alias Bruno
piaceva sul serio?
Ma
come si fa a non amare Bruno Sacchi ????
Sai
dirci se sul set siano nati amori veri?…
Certo
che lo so! Tirate un po’ a indovinare…
Daniele
e Rossella?…
Troppo
facile! Però sei sulla strada giusta...
Sempre
a proposito di citazioni, ho letto che la tua preferita è quella
di Elio delle Storie Tese: “Tra il dire e il fare c’è di mezzo
E IL”…Sei fan della band?
Sì,
certo. Anche se in realtà non ho neanche un loro disco (ops…).
Li conosco da tantissimi anni perché il fratello di Elio è il
migliore amico di mio fratello…tutto in famiglia…
Che
tipo di musica ascolti allora?
Ascolto
molto la radio. Radio Deejay in particolare, l’ultimo disco che
ho comprato è stato quello dei MANHA qualche settimana fa. Mi
piace la musica etnica, irlandese e ispanica. Sono suoni differenti
e anche contrastanti ma credo che la musica debba assecondare
ed esaltare stati d’animo e quindi necessariamente la scelta deve
essere varia.
Sei
rimasta stupita nel trovare il nostro sito on-line? Sappiamo che
spesso navighi per lavoro…non ti è mai venuto in mente di cercare
un sito che parlasse della serie a cui hai partecipato?
Sono
rimasta molto stupita e piacevolmente colpita dal vostro sito,
sinceramente non mi era mai venuto in mente di cercare un sito
sulla IIIC perché non credevo che avesse fan così fedeli !
Che
rapporto c’era con i tuoi colleghi attori?…l’atmosfera di classe
liceale si sentiva?
Come
vi ho detto c’era un clima molto complice e collaborativo, almeno
nella prima serie. Era la prima esperienza, nessuno era famoso
(tranne Fabrizio grazie ai film con Verdone), e con me erano molto
affettuosi e protettivi.
A
tuo parere cosa cambiò nella seconda serie, in “War Games” cioè?
Un
anno di successo, di copertine sui giornali, di soldi, di presenza
in televisione, di malumori, ormai erano “personaggi” più che
le persone che avevo conosciuto un anno prima.
Ti
piaceva il ruolo che ti era stato affidato?
Mi
piaceva molto perché era un ruolo importante per la storia: Laura
era l’artefice di una svolta nella vita di Bru’…
Quando
ti ho contattata mi hai parlato di una serie che hai girato sempre
con Risi insieme a Renato Cestiè ma che non è mai andata in onda.
Puoi parlarcene un po’?…(Titolo, anno, storia, i vostri ruoli,
altri del cast)
Nel
1994 girammo la puntata pilota di un telefilm che certamente vi
sarebbe piaciuto moltissimo. Il titolo è “108 FM” e racconta la
storia di 4 ragazzi universitari (due ragazzi e due ragazze) che
vivono insieme condividendo situazioni tipiche della vita universitaria.
Perché 108 FM? Perché la radio era la vera protagonista: interagiva
direttamente con i quattro ragazzi attraverso le trasmissioni,
li spiava e raccontava tutto ciò che accadeva dentro e fuori la
casa, creando casini ed equivoci. Nel cast figuravano Renato Cestiè,
Claudio Insegno e indovinate un po’…Fabrizio Bracconeri nella
parte del portiere della casa. C’è una scena che vede protagonisti
me e Fabrizio davvero divertente…è come rivedere la IIIC qualche
anno dopo…
Perché
non andò in onda?
Nessuna
TV decise di produrlo con grande dispiacere di tutti…
Sei
in possesso di quella registrazione?
Sì
certo.
E
dopo? Hai continuato a lavorare nell’ambiente dello spettacolo?
Subito
dopo la IIIC, a 16 anni, ho iniziato a frequentare scuole di teatro
per diventare una brava attrice, sono rimasta in contatto con
l’ambiente, ogni tanto faccio dei provini per spot pubblicitari.
Ma non ho più cercato la grande occasione. E poi mi sono dedicata
alla mia più grande passione: il flamenco.
Oggi,
dopo esserti occupata della gestione dell’Ufficio Stampa di un’azienda,
lavori per Idee e Parole. Raccontaci un po’ della tua carriera
e della tua vita.
Questa
fase della mia vita è particolarmente faticosa ma anche ricca
di novità e soddisfazioni. Mi sto costruendo una professionalità
in un ambito che mi appassiona moltissimo, e contemporaneamente
cresco la mia piccola Emma, un folletto di due anni, piena di
energia e gioia. Ho un marito molto paziente e disponibile che
mi aiuta moltissimo nel conciliare la Cristina mamma e la Cristina
imprenditore…ma che fatica !
Cosa
ti aspetti dal futuro?
Di
non guardare al passato con dei rimpianti.
Hai
mai pensato di tornare a recitare?
Sempre.
E
per quale motivo non l’hai fatto?…Questo non potrebbe essere un
tuo rimpianto? In fondo sei stata una eccellente attrice a soli
15 anni!...
La
vita mi ha offerto una grande occasione quando ero troppo piccola
per capirne l’importanza. Ho privilegiato lo studio, laureandomi
e iniziando subito a lavorare. Sicuramente è un rimpianto. Ma
chissà… magari tornerà una grande occasione…
Cambiando
argomento, cosa fai nel tempo libero?
Tempo
libero !!!! Cos’è ???
Anche
con te, per concludere questa intervista, mi rifaccio a un noto
giornalista notturno: “Si faccia una domanda e si dia una risposta”…Cristina
Dotti cosa chiede a se stessa e cosa si risponde?
Cara
Cristina ma perché hai accettato di rispondere a questa faticosissima
intervista di Gabriele ? Boh !
Ti
ringrazio per aver acconsentito a questa intervista per il nostro
sito, Cristina e ti auguro di poter avere un futuro roseo in tutti
i campi. Mi raccomando: torna a farci visita quando vuoi!
Ciao
carissimi e fedelissimi fans della IIIC, continuate con il vostro
entusiasmo che certamente riuscirete a organizzare una mitica
rimpatriata virtuale… Ci vediamo sulla chat ! Ciao !
Veramente
c’era in ballo anche una rimpatriata in carne ed ossa a Roma,
per fare una sorpresa ad un attore del cast che tu forse non hai
avuto modo di conoscere: Antonio Allocca; Ma anche per far piacere
a noi tutti e a voi attori stessi. Chissà se andrà in porto…tu
sei disponibile?
Certo
! Grazie ragazzi.
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