Ci
troviamo a Ponte Milvio dove l'ottimo Enio Drovandi ci raggiunge
in motorino. Insieme a lui ci sediamo ad un bar e iniziamo la
nostra intervista...il cui calcio d'inizio è battuto dallo stesso
Enio...Alcuni pezzi di questa intervita sono ascoltabili cliccando
sulla frasi sottolineate...tutto ciò è stato fatto per non perdersi
il toscano del mitico Enio!..esiste ad ogni modo anche una versione
in video...che è scaricabile attraverso la griglia presente al
termine di questa pagina.
Ragazzi
io l'idea invece di stare sempre qui a litigare ce l'avrei. Ma
no litigare a parole! No! Adesso direi di passare ai fatti!!
Ci
troviamo con Enio Drovandi finalmente. Lo abbiamo rintracciato
per voi del Fan Club dei Ragazzi della 3 C! Passiamo all'intervista.
Innanzitutto grazie di avere accettato di essere intervistato...
Il
pezzo con cui abbiamo iniziato era un pezzettino tratto dalla
puntata "Il Derby", che io iniziavo quando loro litigano
e dicevo: "Ragazzi, voi dovete litigare, poi ci penso io
a fare l'arbitraggio...". Abbiamo iniziato così perché mi
sembrava carino iniziare con una delle puntate che tra l'altro
mi hanno più divertito.
E'
quella che di sicuro ha divertito molto tutti quanti...Partiamo
con la prima domanda: che effetto ti fa rivederti nelle nottate
di Italia 1 e su Happy Channel?
Beh
il fatto stesso di rivedermi di notte è positivo. Vuol dire che
allora sono stato da qualche parte e rientro! Adesso fanno sempre
rivedere le puntate di notte. Se lo fanno alle 5 del mattino significa
che qualcosa di buono ho combinato. Quindi benvenga tutto questo.
Figuriamoci se lo vedevamo alle 20.30!...Sarebbe stato bello alle
otto e mezza perchè...
Beh
su Happy Channel la Terza C è alle 20.00 in prima serata!
Happy
Channel mi mancava!...Happy Channel mi mancava!..no dicevo che
sarebbe stato bello se lo vediamo alle 20.30 perché voleva dire
c'era una nuova serie!
Comunque
fa effetto vedere che tanti ti ricordano ancora come Totip?
Guarda
io vedo che quando faccio spettacoli tre sono le cose che la gente
principalmente vuol sentire: vuol sentire il mio toscaneggiante
derivante da "Sapore di Mare" dove facevo Cecco il fotografo
che era ed è un film culto;
vuol sentire il mio "Splendidi, Splendidissimi!"
da "Ferragosto Ok" dove facevo l'animatore turistico;
Vogliono sentire il mio: "Ragazzi ma qui non pagate mai!"
e mi chiedono sempre: "Ma Chicco alla fine i conti te li
ha pagati o no?". Per cui sono piacevolmente contento
di questo personaggio di Totip perché insieme a questi altri due
fa parte è ed è legato ai successi della mia carriera.
Ci
rifai tra le tue battute anche un "Madonnina della terza
C!"??
Madonna
ragazzi, ma qui non paga mai nessuno!!
Ti
stupisce che su Internet ci sia un Fan Club al cui ordine del
giorno c'è il bar di Totip e tutta la terza c?
Io
sapevo di questa cosa perché tempo fa mi avete mandato un SMS
sul cellulare. Non mi sono stupito più di tanto perché io so che
già esiste un Fan Club di "Sapore Di Mare" dove questi
altri ragazzi conoscono a memoria tutto il film e in particolar
modo le mie battute. Ma ti posso dire una cosa: a Los Angeles,
alla Scuola del Cinema si studia la Commedia Italiana con alcuni
film tra i quali figura "Sapore di Mare". Io sono stato
a Los Angeles nel '92 a parlare all'Accademia del mio personaggio.
Io ricordo che a quel tempo "I Ragazzi della 3 C" aveva
un grande successo non solo in Italia, ma anche in Spagna e in
Germania...per cui insomma non mi sono meravigliato che ci fosse
un Fan Club, anzi mi ha fatto piacere e spero insomma che siate
in tanti!
Ad
un anno dalla sua nascita siamo più di un centinaio, con più di
settimila visitatori...un risultato tutto sommato soddisfacente,
no?
Adesso
con questa cosa: visitate questo sito e unitevi al club perché
con tutte queste adesioni io possa andare dal Direttore di Italia
1 e chiedergli: "Perchè non facciamo una nuova serie in maniera
un po' diversa, tra l'altro già scritta, per tornare tutti assieme
noi?"
Pensa
che in ballo c'è un copione da scrivere noi sul sito...magari
in futuro!...C'era Fabio Ferrari che pochi anni dopo la 3 C si
presentò in un programma sulla Rai dicendo che si sarebbe girata
una quarta serie. Forse era quello di cui ci parlavi prima dell'intervista:
"3 C Disco Club"?
Al
suo tempo io scrissi appunto "3 C Disco Club", questa
storia che partiva dal personaggio del barista e riuscii a coinvolgerli
tutti. Ci ritrovammo tutti in un bar qui a Roma, fu anche molto
emozionante, eravamo tutti molto emozionati; poi gli avvenimenti
non ci hanno fatto andare avanti. Però non è detto insomma che
non si possa ripetere!...Io sarei contentissimo. Farebbe molto
bene alla televisione riproporre quel genere di comicità fatta
su delle storie, fatta su delle facce, fatta su dei personaggi
che poi erano molto amati: erano amati perché erano amabili.
E
soprattutto senza volgarità!
Senza
volgarità, con molta semplicità ed era solo il ridere sul niente
su delle sciocchezze, che poi erano quelle che piacevano alla
gente.
Parlando
di Internet, che rapporto hai con le nuove tecnologie: Internet,
cellulari, palmari...??
Come
palmare io nella vita intendo andare in giro a fare così alla
gente (gesticola per dire più che palmare, "palpare",
tastare...)! Per quanto riguarda Internet qualche volta ho
provato con un amico che mi faceva vedere come faceva lui a chattare;
lui lo faceva per rimorchiare e devo dire che si siamo divertiti
parecchio. Io non ce l'ho, dovrò prenderlo perché mi entusiasma
l'idea. Io sono un creativo per cui sono convinto che tramite
Internet che è possibile realizzare e avere un sacco di idee.
Per cui mi avvicino a questa tecnologia con molta passione e molta
curiosità.
Tra
l'altro ti invitiamo a chattare con noi non appena ne avrai la
possibilità!
Volentieri!
Quando imparerò, volentierissimo! Poi io sono per andare avanti
nelle cose del futuro cercando però di ricordare quello che è
stato.
Senti
come ricordi gli anni '80 e il periodo in cui hai impersonato
Totip?
Un
ricordo splendido perché era un periodo in cui mi divertivo...anche
adesso comunque mi diverto col niente...però diciamo prendevo
la vita con una sfacciataggine incredibile, me la vivevo sul momento,
ma erano anche il periodo di anni, proprio quel periodo storico
lì. Perciò me la prendevo con sfacciataggine, ero molto sfacciato
con la vita e la vivevo con molta simpatia, con molta esuberanza
anche perché non mi rendevo bene conto di quello che mi succedeva
intorno perché me lo gustavo giorno per giorno. Non ho rimpianti
perché me lo sono gustato alla grande. Come mi sono gustato tutto
il successo di tutti quei film diciamo senza mettere niente in
cassaforte perché li ho vissuti attimo per attimo. Ho avuto un
grandissimo successo, me lo sono preso...sì certo avrei potuto
metterlo in cassaforte però alla fine non mi è interessato...
Beh
era quello il bello degli anni '80, il periodo era quello no?
Beh
ho vissuto dei momenti di successo come pochi in Italia li abbiamo
vissuti, come Fabrizio Bracconeri, Fabio Ferrari, Renato Cestiè,
anche gli altri...comunque io parlo per me adesso...io credo di
aver vissuto dei momenti entusiasmanti. Non potrò mai scordarmi
di quando qui a Roma allo stadio Flaminio ci fu il concerto dei
Duran Duran, io non avevo mai visto un concerto in vita mia, andai
a vederlo con il mio motorino...
Nell'84...(Da
cui vennero prese le registrazioni per l'unico Live della band
intitolato "ARENA")
Nell'84
perché io ancora non avevo fatto "I Ragazzi della 3 C".
Venivo da "Ferragosto Ok". C'erano 40.000 persone ed
è stato eclatante entrare in questo stadio non rendendomene conto
e sentire 40.000 persone che dicevano - non è una barzelletta
- : "Splendidi, Splendidissimi!!" Infatti io mi fermai
con le gambe, mi inseguirono e non riuscivo ad andare avanti...per
cui credo che sia stata una grande sensazione!! Così come quando
ci fu il Boom dei "Ragazzi della 3 C", credo siano stati
poi quattro anni, dall'86 al '90, l'89 era l'ultimo anno...appunto
quegli anni sono stati proprio di una popolarità strabiliante!!
Tra
l'altro Bracconeri ci ha parlato di una riunione che avevate fatto
dopo la prima puntata...vi eravate ritrovati in una casa a parlarne...e
tutta la gente era sotto quella casa...tu c'eri?
No
io non c'ero...forse perché io avevo già un po' di esperienza
dal punto di vista di una piccola popolarità fra virgolette...venivo
da "Sapore Di Mare", "Amici Miei", "Speriamo
che sia femmina" e poi facevo già cabaret....per cui nella
mia vita professionale c'era già il contatto con il pubblico,
una certa conoscenza in materia...io intuii subito dopo poche
puntate che sarebbe stato un grande successo. Io feci un giorno
una riunione e chiesi a tutti di andare a fare degli spettacoli
in giro. All'inizio questa cosa fu vista bene ma sembrava all'inizio
che io con il mio personaggio del barista, che non era uno dei
ragazzi protagonisti...Anche se poi alla luce di fatti ha avuto
più successo di alcuni protagonisti per scelta del pubblico che
ha decretato che quel personaggio doveva rimanere impresso forse
perché il bar è un luogo di ritrovo...forse chi si mette la divisa
al cinema e in Tv comunque viene ricordato: che sia un carabiniere,
un prete o un barista che ha un suo ruolo specifico...come poteva
essere quello del professore. Allora con questa cosa comunque
ero rimasto molto impresso al pubblico. (Tornando al discorso
interrotto...) Allora alcuni di loro molto probabilmente,
pensando che io volessi sfruttare la loro popolarità, storsero
un po' il naso. L'unico fu Fabrizio che, da buon imprenditore
di se stesso, è stato molto bravo e capì che c'era questa possibilità
e infatti facemmo coppia io e lui; da lì la foto che abbiamo
visto prima (qui sotto). Facemmo questo spettacolo che si chiamava
"W Le Miss": eravamo io, lui e tre ragazze in cui facevamo
dei giochi col pubblico ed ebbe due anni di successi stratosferici.
Ma
come ti fu affidata la parte per la serie?
Perché
io appunto avevo già fatto delle cose con i Vanzina: in "Eccezziunale
Veramente" con Abatantuono avevo fatto un piccolo ruolo...
Avevi
lavorato anche con Dino Risi no?
Con
Dino Risi feci un pezzo ne "La Vita Continua", che forse
solo voi del club ricordate...e avevo fatto anche "Sapore
di Mare". Loro mi contattarono e mi dissero di questo personaggio.
Io venivo da un grande successo televisivo che era "Dance
Mania" su Raitre. Insieme a Giorgio Vignali, che adesso è
uno stimatissimo e grande autore di Mediaset, facevamo coppia
insieme e ci chiamavamo "I Sapore di Mare"...
Beh
fece anche lui un telefilm..."Colletti Bianchi" no?
"Colletti
Bianchi" e molte altre cose ha fatto...poi lui si è messo
a scrivere...molto bravo..
Certo!
Io,
ti dicevo, venivo da "Dance Mania" e dovevo andare a
fare "Disco Inverno" di Rai Tre; facevamo coppia io
e lui. Mi chiamarono per fare questo telefilm. Feci la puntata
zero...
Con
Neri Parenti?
Esatto,
bravo! I ragazzi della 3 C era nata all'inizio come una serie
che doveva essere girata da più registi. Fecero la puntata zero
e la girarono in un bar che è qui a Roma dalle parti di Piazza
Baizizza. Abbiam girato la prima puntata lì.
Che
dopo non fu più utilizzato...
Bravissimo,
che non fu più utilizzato!...E' informatissimo 'sto ragazzo!!
Io feci questo barista lì. Poi da lì piacque questa puntata zero
che fu girata da Neri Parenti e fu affidata invece la serie a
Claudio Risi.
Era
sempre la Video 80 quindi...
Sì.
Sempre la Video 80 che poi cambiò e fu fatta dalla Numero 1 di
Bonivento. Mi trovai in questo personaggio dopo la puntata zero,
iniziammo a girare e il primo bar fu qui a Roma in Via Gasperina,
che non so se esiste più. Mi ricordo, fu molto bello, c'è un aneddoto
divertente: durante la I serie mi ricordo che durante gli orari
di pausa stavamo seduti sui muretti lì fuori e aspettavamo, la
gente passava. Giravamo un film, ma finiva lì, eravamo tutti degli
sconosciuti. L'unico un po' più conosciuto ero io ma proprio tutti
sconosciutissimi. Uscì la prima serie e mi rimase impresso che
il secondo anno e il terzo anno noi giravamo le scene del bar
- e non l'ho più rivisto rifare io perlomeno in Italia - con le
transenne perché fuori era il CAOS! Per nessun film in Italia
ho rivisto questo successo tanto da mettere delle transenne perché
la gente vuol vedere degli attori. Perché proprio eravamo diventati
dei modelli, proprio degli idoli. E mi è quindi rimasto impresso
questo passare dell'essere sconosciuti all'essere famosi.
Le
prime puntate della prima serie le vidi nella mia prima piccola
casa di Roma in una traversa di Corso Francia con il televisione
in bianco e nero. Venne il mio papà a trovarmi qui a Roma e vide
quella puntata in cui Chicco va al quiz.
"Chicco
a Sueperstike" con Columbro!
Esatto.
Io mi ricordo che dicevo: "Chissà quanta gente lo vedrà a
Pistoia...speriamo che piaccia". Io dovevo essere apparso
già in due puntata. Il mercoledì mattina come sempre esco di casa
e vado al bar in Via Tavanti, una traversa di Via Flaminia, dove
c'è una scuola media Inferiore e Superiore. Vado nel bar, entro
e vado a prendere qualcosa. Già quando stavo arrivando da casa
a lì vedevo la gente che mi squadrava. Facevo caso ma non capivo...poi
vado a bere il caffè e parlo un po' con il barista che mi fa:
"Ah Totip!!...mi piace è carino..." Passa un minuto,
un minuto e mezzo...sento rumoreggiare: mi giro e vedo un po'
di gente davanti...ragazzi. Quando dopo un paio di minuti buoni
o tre, il barista mi fa: "Enio!...son tutti per te!".
Io faccio: "Chi?". Mi giro e davanti al bar ci saranno
stati 300 ragazzi che chiamavano Totip e non aspettavano altro
che io uscissi. Lì rimasi bloccato e mi dissi: "Ma questo
è un Boom, questo è un Boom!". Da lì capii...mi dissi: "Questa
è la serie che blocca l'Italia!". Infatti alcune persone
poi mi fermavano dicendomi: "Lo sai che quando arriva il
martedì alcuni negozianti chiudevano il negozio prima per andare
presto a casa e non perdersi "I Ragazzi della 3 C".
Che
andavano in onda alle 20.30...(ricordiamo che i negozi in genere
a Roma chiudono alle 20.00 / 21.00 anche perchè aprono alle 16.00/17.00...cosa
impensabile ad esempio a Torino!!)
Questo
era clamoroso. E dopo allora io non ho più rivisto una situazione
di questo genere. Ecco perché dico che sicuramente "I Ragazzi
della 3 C" ha dato modo a tutti gli autori in Italia di fare
poi vari serial. Poi in quelli di oggi non ci si capisce più niente,
però credo che molto sia partito da lì.
Quindi
anche le Fiction che oggi vanno tanto di moda...
Sì.
Da lì ci dicemmo: "Proviamo a fare questo tipo di telefilm!"
Nessuna serie ha avuto quel successo: vincemmo per due anni di
fila il Telegatto, ascolti altissimi.
16.000.000
di ascoltatori...cosa che neanche le partite di UEFA riesco quasi
più a fare!
Infatti
quella situazione lì fu talmente eclatante che capii che il Telefilm
era favoloso, fortissimo, fatto in maniera molto semplice, senza
volgarità, basato su delle espressioni, delle facce e delle
storie che se vogliamo sapevano anche di poco...ma a cui la gente
si è affezionata perché i personaggi erano stati scelti tutti
con un'accuratezza incredibile!
C'erano
tutti i personaggi giusti che in un classe dovevano esserci. Comunque
il ruolo te lo sei scelto tu leggendo il copione o ti fu affidato?
No
mi fu affidato. Appunto perché dopo l'esperienza che avevo avuto
di lavorare con loro, me lo affidarono e...
Ti
piaceva? O avresti preferito interpretare un altro ruolo?
No
no, alla luce dei fatti sono proprio felice di aver fatto Totip.
Sono contento di essere stato in questa serie ne sono onorato
e di questo ringrazio dalla regia alla produzione dei Vanzina,
compresi tutti i miei colleghi di avermi dato la possibilità e
di avermi accolto con loro. Perché vuol dire che ci hanno azzeccato.
Però sai : sono anche le fortune e le casualità. Tu pensa che
dopo fecero "College" e quando io andai al colloquio
perché mi volevano vedere...
Per
fare il barista al posto di Masciarelli?
Esatto...rimasi
perplesso quando Castellano e Pipolo mi dissero: "Hai già
fatto il barista per I Ragazzi della 3 C, farlo anche qui potrebbe
sembrare che noi non abbiamo idee". Lì mi dissi: "Qualcosa
non torna!". Quindi sono contento di non aver partecipato
a "College", con tutto rispetto, perchè "College"
è comunque passato, ecco "College" sta ai telefilm di
oggi, che lo fai o non lo fai è uguale...a meno che non sei un
protagonista incredibile di un serial...altrimenti la gente confonde
tra un protagonista di una serie di medici, infermiere o di un
prete, perché sono talmente tante...
Per
molti rimane un mito anche "College"! La 3 C non la
batte nessuno ma a molti piace anche "College".
Ma
io lo sento dire da te che per alcuni è stato un mito. Sicuramente
in quel genere era un qualcosa che è piaciuto. Però è come dire
che I Ragazzi della 3 C è pari alla Roma, la Juventus e l'Inter
- per la quale simpatizzo - che si stanno per battere per lo scudetto
e College è il Tivoli che gioca in serie D e sta lottando per
la C2!! Con tutto il rispetto parliamo di due mondi diversi. Per
quanto riguarda lo sport io tifo Fiorentina...e la mia brava Pistoiese,
mi piace un po' l'Inter e soprattutto sono un tifoso degli arbitri.
Mi piace perché prima di fare l'attore facevo l'arbitro...
Quindi
il ruolo ne "Il Derby" te lo sei cercato!?
Sì...quella
partita fu anche bellissima.
Avresti
scommesso sul successo della serie prima della messa in onda?
No,
però ti racconto una cosa: ci fu un film che era "Il Commissario
Lo Gatto" con Banfi, regia di Dino Risi. Io dovevo fare il
personaggio di Bazooka con Banfi e si girava mi pare alle Isole
Eolie. I primi giorni coincidevano nell'iniziare la prima serie
della 3 C e nel girare questo film. I chiamai diverse volte i
due registi dicendo: "Cercate di spostarmi la data, per me
è lavoro..." . Non ci fu verso!...Io, lì per lì, son sincero...pensai:
"Vo là, vo al mare, con Dino Risi, Banfi, poi Maurizio Ferrini
che veniva dal grande successo di "Quelli della Notte"...e
io negli stessi giorni dovevo fare "I Ragazzi della Terza
C" con dei ragazzi sconosciuti...mi sembra più logico fare
il film!". Allorché siccome loro stavano su questo mio andirivai,
tanto che non ho dato mai l'ok, quando mi decisi per andare all'aeroporto
a Fiumicino mi arrivò una telefonata proprio all'aeroporto e mi
dissero che non dovevo partire poiché per l'incertezza ero stato
sostituito da un altro attore. Non avevo firmato il contratto,
ero partito così...e rimasi bloccato...perché non avevo firmato
niente!!...gli errori che si fanno all'inizio!...In fretta allora
tornai a Roma e telefonai alla produzione che per fortuna non
avevo ancora avvisato della mia decisione per un caso della vita.
Sapendo della mia indecisione, loro avevano già preso un attore
per fare il barista, tra l'altro un amico, che aveva già fatto
la prova con la giacca da barista. Io arrivo al volo in set, l'aiuto
regista era Antonio De Feo. Dissi: "Sono arrivato tardi,
un po' di traffico, scusate il ritardo...", una paraculata
insomma. Mi dissero: "Però fai in fretta perché abbiamo già
preso quest'attore che è venuto e t'ha sostituito!". Allora
loro, siccome volevano me, l'hanno pagato lo stesso e a lui gli
ha roso e gli saranno girate le scatole, però l'hanno pagato,
l'hanno mandato via e io ho fatto la prova e mi sono messo dietro
il banco del bar. Altrimenti io per dieci minuti non facevo il
barista dei Ragazzi della 3 C!
Quindi
è una fortuna che abbiamo avuto il nostro amato Totip!
Guarda
magari lo faceva lo lui questo personaggio rendeva meglio...o
forse peggio...
Credo
che per tutti oramai sia intoccabile!
Obbiettivamente
credo che non era adatto al ruolo. Sarebbe stato un buon barista,
un buon attore ma gli sarebbe mancato quel quid che rende Totip
così particolare.
Che
rapporto c'era con il resto del cast?
All'inizio
credo molto belli, di grande affetto. Dopo il secondo anno io
mi sono ritrovato davanti tutte persone che erano state baciate
dal successo. Se il successo arriva nel tempo, piano piano, e
te lo sei guadagnato e sudato forse ti da' anche una certa consistenza
e una certa regolarità...ma se ti arriva che vai a letto una notte
- è stato così per i Ragazzi della 3 C - : tutti questi ragazzi
sono andati a letto la notte, tutti sconosciuti sono andati a
letto e hanno detto come voi che ci state guardando (e leggendo!):
ciao babbo, ciao mamma, ciao amico, ciao ragazza; la mattina si
sono alzati, sono andati fuori di casa e c'è stato tutto un mondo
che gli è andato dietro! Allora quando questo succede per un anno
di fila, dopo che hai girato la prima serie che è andata in onda,
lo vai ai rigirare....quando ci siamo ritrovati davanti io mi
sono trovato con delle persone, che è capibile, ragazzi giovani
di 20 anni, 25 quello che è, che vogliono a fare gli attori ed
è qualche anno che provano a farlo, all'improvviso, baciati dal
successo, sono non famosi, ma strafamosi...allora diciamo che
la psiche di qualcuno si è diciamo in qualche modo un po' diversificata.
Allora i miei rapporti sono stati complessivamente buoni, cercando
di capire che a qualcuno la testa un pochino gli ha detto non
il vero...non mi chiedere chi!
No
vabbè...Con chi di loro sei rimasto in contatto?
Ho
ancora affetto per tutti comunque...Beh con Fabrizio, ogni tanto
ci sentiamo perché insomma ci accomuna un'amicizia dopo aver lavorato
insieme per tanti anni; Poi mi sono sentito qualche volta con
Fabio Ferrari; Francesca Ventura ogni tanto la sentivo così, poi...
Riccardo
Rossi l'hai più sentito?
Ma
lo vedo qualche volta...non c'è...ci salutiamo!...Con Renato Cestié
ci vedevamo sempre a questa grande festa che io faccio ogni anno.
Perché nell'89, dopo l'ultimo anno che facevamo "I Ragazzi
della 3 C" io ebbi un gran brutto incidente con la macchina,
ero un po' morto e sono resuscitato. Per festeggiare allora tutti
gli anni faccio una grande festa che ho chiamato "IL COMPLEANNO
DELLA VITA", ed è questo il mio vero compleanno, infatti
io ho fatto da poco 13 anni, faccio la torta con le candeline
e per questo "Compleanno della vita" ogni anno faccio
una festa che è una mega festa. Per esempio che l'anno scorso
in un locale di Roma, al Gilda e c'erano 850 persone. E' una festa
in cui vengono tutti.
In
che data capita?
6
Ottobre. Ricordo che stavo in ospedale e venivano le scolaresche
che marinavano la scuola e io non potevo essere trasportato...venivano
appunto le scolaresche che sapevano che ero lì e venivano per
farsi fare gli autografi e anche se non potevo ricevere nessuno
io li facevo entrare perché per me erano linfa vitale, vedevo
questi bambini lì e mi davano carica e io con la manina facevo
'sti autografi (fa segno di una mano debole) e per me era
una gioia sapere che c'erano questi ragazzi che venivano lì e
sapere che non andavano a scuola perché io ero lì ricoverato.
E Fabrizio mi è rimasto ancora nel cuore perché lui è stato tra
i primi a venire e poi avevamo fatto parecchi lavori insieme.
Alcuni degli altri li ho rivisti poi a questa mia festa. Poi...molti...
Diciamo
che l'89 è stato un anno disastroso per la 3 C: il tuo incidente,
il disastro aereo scampato degli altri del cast e l'ictus di Antonelli...
Ma
lui c'era l'ultimo anno....
No
c'era Paolo Panelli!
E
già! C'hai ragione!....adesso diventerò fan dei Ragazzi della
3 C, così mi rivedo tutto e divento fan del personaggio che avevo
interpretato io!
Sai
dirci perché ci fu questo cambiamento di regia?
Ma
credo che poi alla fine vollero affidarla a un regista soltanto
senza coinvolgere tante persone diverse. Non lo so...
La
terza serie prevede tanti cambiamenti: Ennio Antonelli rimpiazzato
da Paolo Panelli, Mauro Di Francesco al posto di Fassari e ancora
Nicoletta Elmi che esce dal cast giustificata da un misterioso
viaggio in Corea.
Era
un personaggio che andava molto lei...
La
tipica dark anni '80...la salutiamo!
La
rivedrei con piacere: tra l'altro quando vedrai questa intervista,
se la vedrai, ti saluto con piacere!!
Per
quale motivo secondo te ci fu questo cambiamento di cast nella
prima serie?? Problemi, litigi...mancanza di fondi...
Ma
credo che il cast nel loro insieme hanno cercato. Ma guarda ti
faccio un esempio: la prima serie fu prodotta con 1 Euro; la seconda
ce ne vollero 100; per la terza ce ne vollero 1000. Per cui
era talmente forte la situazione da parte di tutti...da parte
di alcuni ovviamente ancora di più...credo che fosse un fatto
primo: che abbia iniziato un po' a stancare, anche perché la cosa
di andare all'università penso sia stata poco positiva.
Anche
Antonio Allocca pensa che ci fu un errore nello scrivere le sceneggiature...
Penso
che la scelta dell'Università non sia stata felice...
Anche
se a molti la terza serie piace moltissimo.
Sissì...però
insomma il Boom fu il primo...Torniamo al calcio: primo anno in
Serie A, secondo Serie B, terza Serie C. Fermo restando che siamo
tutti in Serie A: la prima era in Champions League, la seconda
in Coppa Uefa, la terza diciamo fa l'Intertoto. Tutti in serie
A siamo.
Claudio
Risi com'era come regista?
Appassionato,
grande professionalità, molto disponibile anche ad ascoltare alcuni
suggerimenti...
Tra
l'altro molte battute le avrai inventate proprio tu...
Molte
le inventavo io negli intercalari e nei modi. Per cui lui è molto
attento a seguire e a sentire alcuni suggerimenti in cui lui ovviamente
poteva dire sì o no; Dall'altra parte molto incline alla irascibilità.
Un po' irascibile però penso soprattutto per il nervosismo derivante,
soprattutto durante la seconda e terza serie, da un impegno molto
gravoso che aveva sulle spalle, perché a quel punto non era solo
la produzione che aveva sulle spalle ma una produzione che
veniva da un grande successo.
Beh
nella terza diventa lui produttore a tutti gli effetti assieme
a Claudio Bonivento mi pare...
Eh
sì!...c'è tutta una serie di cose per cui come dire...forse sulle
sue spalle gravavano molte pressioni...per cui assolutamente da
capire. Io ho avuto con lui un buon rapporto...non eccezionalissimo,
però credo e spero di grande rispetto e stima.
Sbocciarono
amori nel cast?
Credo
che, mi pare di ricordare che qualcuno qualche volta un incontrino
lo possa avere avuto...d'altra parte Sharon era così simpatica
e carina, la Vegliante era così bella, la stessa Nicoletta, Francesca
Ventura...tra l'altro Elias e Tisini, la Ventura e la Dadda non
sono così brutte come sembrano! Mah!...qualche intrallazzo ci
sarà stato. Io purtroppo sono di quelli che non ne ha avuti di
intrallazzi con le mie colleghe...ma lo faccio per principio!
Poi ne ho avuti...ma per conto mio...
Non
puoi dirci le coppie che si erano formate no?
Mah...io
ricordo che era nata una simpatica amicizia tra Sharon e Fabio
Ferrari, tra Sharon e Fabrizio...ma era anche capibile, erano
loro insomma si capiva tutto...questa è una cosa in cui avrei
preferito non mettere il dito...
Forse
a questa domanda hai già risposto: ti ricordi qualche aneddoto,
qualche avvenimento particolare che ti sia rimasto impresso sul
set?
Ma
no guarda....credo che ogni volta, ogni giorno sul set...durante
la prima serie è stato così: era tutto un divertimento durante
e fuori delle riprese. Nella seconda e nella terza serie era tutto
un divertimento durante le riprese...non più tanto durante le
pause. Subentravano altre situazioni: ognuno aveva i suoi manager
vicino, i fotografi, le interviste...
C'erano
anche dei fans sul set?
Te
l'ho detto prima: giravamo con le transenne dalla seconda serie
in poi. Io in 15 anni che faccio film non ho mai visto girare
con le transenne a Roma. Nella seconda serie c'erano degli aspetti
mondani dal punto di vista di fotografi e fare interviste e servizi.
Per cui l'aspetto divertente che c'era nelle pause della I serie
non c'erano più nella seconda e nella terza. Però ti posso dire
che quando giravamo in tutte e tre le serie, lì era tutto un aneddoto!
Perché lì era tutto un divertimento. Poi noi ci sbagliavamo e
ci divertivamo.
Continuavate
magari improvvisando sulle battute sbagliate?
Sì,
perché da lì nel momento in cui impersonavamo i personaggi, loro
erano i Ragazzi e noi gli altri personaggi, io ero il barista
Totip!...per cui era tutto un aneddoto continuo.
Specie
con Nicheli si improvvisava, o no?
Nicheli...come
lo vedi nei film, nella vita è così!! Io lo amo, è straordinario...mi
ha fatto divertire una volta stavamo al bar sul set. A volte un
attore si incespica e non riesce a dire una battuta. Ci
mise non so quanto, però non se la prese mai e lì mi piacque molto
perché doveva dire una battuta lunghissima, tra l'altro, e non
gli veniva mai molto bene. Mi divertì molto perché non perse mai,
proprio mai, il suo aplomb. E lì capii che lui com'è nella vita,
così è!
Per
quale motivo non ti presentasti a "Meteore"? Non ti
avevano contattato forse?
No,
non mi ha contattato nessuno. Mi chiamarono per "Sapore Di
Mare", e contattarono anche Marina Suma. Io dissi: "Vengo
ma non per venire a fare Meteore perché non è che la gente possa
chiedersi che cosa sto facendo. Perché io ho smesso per tanti
anni per una mia scelta in quanto non mi piaceva quel tipo di
cinema, quel tipo di televisione. Perché io hop continuato a fare
Teatro, a fare Cabaret...normale...ho fatto un mio film adesso
che uscirà fra poco...
Come
si intitola?
Il
film si intitola: "Se lo fai sono guai", regia di Michele
e Massimo Tarantini. Il protagonista, tra gli altri ci sono io,
insieme a Fabrizi. Poi ci sono Alvaro VItali, Gianfranco D'Angelo,
Stefano Masciarelli...
Un
capolavoro insomma...
E'
un film che credo rilanci un po' quello che è la commedia anni
'80!
In
uscita a...?
Credo
che in questi giorni ci diranno quando esce se ora o nella prossima
stagione. Comunque: "Se lo fai sono guai!". Comunque
è stata una mia scelta non fare cinema, l'ultimo fu "Abbronzatissimi",
dove facevo Gaspare il ladro. Poi non mi è piaciuto più il tipo
di Cinema e ho cessato di farlo. Dopodiché ho lavorato in Teatro.
Per cui a Meteore non devo andare perché io sto lavorando...io
dissi: "Vengo se voi fate la puntata dove c'è il giusto spazio
per tutti." Loro mi chiamarono dicendo che avevano in mente
di fare una puntata tutta dedicata a "Sapore di Mare"...poi
non si è più fatta...
Mi
dici un aggettivo per tutti i tuoi colleghi?
Fabrizio
Bracconeri:
Esaltante!
Fabio
Ferrari:
Eclettico
Nicoletta
Elmi:
Nicoletta...direi
un'assonanza di bellezza e mistero...
Dark!
Dark
sì, mi sembra giusto!
Sharon
Gusberti:
Un
olio solare, un olio al cocco,molto corposo.
Molti
hanno l'idea quasi che Sharon non sapesse recitare, ma altri sono
convinti che invece ci giocasse a fare la parte della benestante.
Io
credi che Sharon non recitasse in quanto era!! Era ed è, forse
anche oggi, un personaggio in cui ci si trovava bene, a pennello
e lo faceva non bene...benissimo. Tra l'altro era credibile...se
piaceva così tanto vuol dire che per quel personaggio lei era
LEI dentro...era il pigiama del suo essere nuda. Poi che potesse
fare altri personaggi questo non lo so!
Giacomo
Rosselli:
Giacomo
è un passerotto tigrato! Molto dolce, molto tenero ma sia come
persone, sia come artista in recitazione tirava fuori le unghie
e diventava una grande tigre. C'era un pezzo mi ricordo molto
bello in cui recitava e diceva: "Perché mio nonno...era un
generale!!"
Nella
puntata "Il Ladro di Merendine"
Sì,
bravo. E lo fece talmente bene che io dissi: che bravo!!...Bravo!
Per cui molto tenero ma molto bravo!
Invece
Rossella / Claudia Vegliante?
Beh
Claudia...devo dire che è una favola, una novella, una fiaba perciò
una cosa che si guarda con molto piacere, si ascolta con molto
piacere e quando sorride ti manda addosso un bellissimo (buonissimo)
umore. Le faccio tanti saluti!
Molto
brava a ballare tra l'altro!
Grande!...grande,
grande, grande!
Francesca
Ventura?
Francesca
devo dire che l'ho trovata una forte, la vedo forte come un'aquila,
possente nel suo proporsi con la sua cultura, la sua ricerca della
progressione. Ha una sua forza...
Non
per niente ha lavorato anche con Verdone e Sordi!
...per
cui è piacevole sicuramente ascoltarla, con la sua cultura...
Stefania
Dadda invece?
Stefania...una
grande artista con la A maiuscola, molto un'artista naif per la
ricerca dell'arte allo stato puro...la ricerca della progressione.
La trovo in questo caso eccezionalmente favolosa!
Renato
Cestiè:
Beh
Renato in questa serie è stato, mi perdoni l'affettuoso paragone
l'amico Renato, il Tyron Power dei Ragazzi della 3 C perciò
devo dire come disse una volta Glen Ford a Tyron Power: "Tu
sei forte, sei bello, sei pure simpatico: le hai tutte!"
Per cui diciamo che è stato un bellissimo trittico (si riferisce
ai tre anni della 3 C insieme a Cestiè)
Come
vedi la sua scelta artistica di cambiare totalmente lavoro abbandonando
il mondo dello spettacolo?
Beh
lui già quando giravamo era un po' il sindacalista del gruppo
perché veniva da grandi esperienze, aveva avuto grandi successi
da bambino; lui sapeva il mestiere più di tutti e lo insegnava
a tutti. Perciò era un po' il sindacalista, quello che discuteva...e
già sentiva allora che non gli piaceva molto come veniva trattato
in quanto persona e in quanto attore perché l'essere persona è
più importante dell'essere attore. Purtroppo tante volte in questo
mestiere la persona viene trattata peggio dell'attore.
Non
si trovava bene forse col regista?
No,
ce l'aveva col sistema. Io credo che Renato già allora si sentiva
che non gli tornava molto...per cui è stata proprio una scelta
di vita la sua. Artisticamente me ne dispiace perché era piacevole
vederlo recitare. Ciao Renato!
Ennio
Antonelli?
Beh
già lo avevo visto in "Sapore di Mare" in cui faceva
il bagnino. Ennio Antonelli è il sogno dei poveri ma belli, è
il sogno del dopoguerra, è il sogno del cinema di Fellini e De
Sica...il Neorealismo. Ecco Ennio Antonelli è il Neorealismo perché
è la comparsa che passa alla commedia.
Parlami
invece di Massimo Giuliani. Non l'hai visto per niente forse?
Come
no!...lo vedo ancora...
No
intendevo sul set.
Beh
certo sul set non ci vedevamo molto. Massimo Giuliani però è senza
ombra di dubbio una delle più grandi memorie, come Memo proprio,
di recitazioni che ho visto. Credo che Massimo Giuliani è proprio
la Stazione Termini degli attori. Nel senso che è un continuo
treno che va e parte, arriva e parte, arriva e parte, bravissimo
cioè non smette mai, è un treno, un continuo e poi non sbaglia
mai. Molto bravo!
Antonio
Allocca il Professore?
Beh
quando penso ad Antonio Allocca vedo il Teatro, il popolo...ecco
Allocca è la provincia che viene in città e che porta la sua grande
cultura, la sua grande bravura con la sua grande maestosità d'animo.
Annabella
Schiavone, che purtroppo è morta come saprai...
Purtroppo
sì. Devo dire che davanti a lei...un po' mi ricordo un personaggio
che era l'opposto della Signora Zampetti, quello della Signora
di "Sapore di Mare"...beh la vedo una donna, un'artista,
un'attrice che è la baronessa del profondo Sud, che ancora tiene
al suo titolo e alla quale bacio volentieri la mano perché comunque
sa di cose buone.
Antonello
Fassari?
Bravo,
uso questo termine bravo che mi sembra sia giustificato perché
riusciva a fare bene ogni cosa che faceva. Ecco bravo credo sia
la cosa giusta.
Di
Guido Nicheli già ci hai detto qualcosa...Riccardo Rossi?
L'ho
conosciuto poco però dai risultati direi anche lui bravo.
Fabio
Camilli?
Fabio
Camilli lo saluto con molto piacere. Qualche volta viene ancora
in qualche locale qui a Roma, ancora lo vedo...bravo per quello
che ha fatto dopo più che altro.
Ancora
la Papetti, la mamma di Bruno?
Beh
lei la Papetti...che ti devo dire?...più che un aggettivo la vedo
bene col grembiule a fare un piatto di gnocchi ecco diciamo la
vedo grande così. Molto brava nel suo ruolo.
Senti:
il pubblico italiano viene spesso accusato di essere troppo legato
ad un personaggio. Tu ad esempio l'hai vissuta male questa cosa?
No
perché il pubblico italiano si affeziona, così come tutti i pubblici
si affezionano ai personaggi. Ma si affezionano e magari dopo
il boom nel tempo rimangono affezionati con calma.
Tu
hai mai avuto difficoltà nel cambiare ruoli?
No...no,
no...Beh...fermo restando che amavo fare questo personaggio di
Totip da morire, ho fatto altri ruoli senza problemi. Dovessi
rifare il barista oggi...lo rifarei...direi: insomma...insomma
quand'è che mi paghi 'sto conto...ma guarda quanto mi deve pagare
qua!!!
Alla
fine Chicco l'ha pagato il conto?
Pagava
Berlusconi a suo tempo...
Comunque
tu non sei solo Totip, avevi iniziato se non sbaglio nell'82 con
"Ricchi, Ricchissimi, Praticamente in Mutande", no?
Quello
è il secondo, ce n'era uno prima che nessuno si ricorda mai e
nessuno conosce che era "Rimini A Colori"
Questo
mi mancava...
Sì
infatti non l'ha visto nessuno!..siamo in 4!
In
questo film di cui parlavo c'erano oltre agli altri famosissimi
Edwige Fenech, Lino Banfi...c'erano anche Sandro Ghiani e Annabella
Schiavone. Si può mettere lì la base del vostro incontro artistico?
Ma
io con loro...beh li ho conosciuti entrambi lì ma non è che poi
abbiamo avuto altri modi di lavorare e di collaborare...
Il
grande successo arrivò con "Amici Miei Atto II", no?
No
il grande successo arrivò con "Sapore di Mare" nell'82.
Io allora ero all'inizio. Ebbi tanto successo ma non lo seppi
sfruttare.
Hai
lavorato con Renzo Montagnani, Tognazzi...
Beh
credo di essere l'unico attore italiano al momento ad essere presente
sul set con tre premi oscar. Perché io feci una piccolissima cosa
tra l'altro con Benigni al quale mi lega una grande amicizia,
io faccio questo mestiere grazie a lui e lo ringrazio sempre.
Alla
fine il film che davvero ti consacrò fu "Sapore di Mare".
Sì,
fu il film che mi sono sempre portato dietro in tutti questi 20
anni della mia carriera.
Parlaci
un po' degli attori con cui hai lavorato. Con quale ti sei trovato
meglio, chi stimi di più?
No,
tutti bene sono tutti...certo ognuno ha le sue simpatie che uno
ha più per uno o più per un altro. Questo fa parte della vita,
ma io non sono uno che ha avuto antipatie particolari...non particolari
simpatie. Però il discorso in generale è che per scelta mia, di
Enio Drovandi, io non amo andare a mangiare una pizza con qualche
mio collega del lavoro, che fa il mio stesso mestiere. In linea
generale...poi le eccezioni ci sono. Però diciamo che in generale
non ho una grande simpatia per alcuni miei colleghi.
L'attore
che stimi di più che abbia anche non lavorato con te?
Guarda
io ho una grande stima per Roberto Benigni al quale devo molte
cose. Ma la mia stima poi va anche a tantissimi miei colleghi
non famosi...ripeto non c'è e non posso fare una scaletta. In
linea generale non è che io non voglio dire chi sono quelli che
mi stanno anticipatici, diciamo che di solito non ho una grande
passione per coloro che fanno il mio stesso mestiere...ultimamente
ho avuto un rapporto straordinario con due registi: Michele e
Massimo Tarantino.
Il
tuo film preferito?
Dei
miei?..
Sì!
Io
da un punto di visto professionale amo "Speriamo Che Sia
Femmina". Come consistenza.
Don
Maurizio? (il suo personaggio)
Don
Maurizio bravo...perché ho trovato un cast eccezionale e ho fatto
questo pezzo, quello della lettera che è rimasto negli annali....tra
l'altro non lo sapevo neanche: c'è un libro che è "La Storia
del Cinema e della Commedia" di Monicelli e io per caso un
giorno, sfogliandola alla Mostra del Cinema di Venezia, c'era
proprio il primo piano, la mia foto in questa scena, ci sono io
con il mio nome sotto. E' stato l'unico libro che mi sono fatto
autografare in vita mia...da Monicelli...ecco questo è nell'Enciclopedia
della Storia del Cinema. Perciò professionalmente proprio come
corposità di cast ho apprezzato "Speriamo Che Sia Femmina"
che è andato in tutto il Mondo, poi sono legato a"Sapore
di Mare", alla "3 C", "Ferragosto Ok"...
Ti
piaceva recitare con la tonaca per "Speriamo che sia femmina?"
Sì
tra l'altro lo feci una volta in un film ai miei inizi per la
televisione tedesca ne "La Torre Pendente". Poi l'ho
fatto per questo film che deve uscire "Se lo fai sono guai".
Poi
hai fatto con Teo Teocoli e Mauro Di Francesco"Abbronzatissimi"
nel '91...
Si
faccio questo personaggio...
Un
po' infame...
Sì
un po' infame però lo resi molto divertente riportando le frasi
di "Ferragosto Ok"...."Splendidi! Splendidi".
E infatti fece successo.
Siamo
nel '95 e passi al Teatro con "Mettete dei fiori" no?
Sì
con Gegia...uno spettacolo di Alberto Cacciari.
Passa
per grandi teatri: il Manzoni, il Salone Margherita...com'è stata
questa esperienza teatrale?
Molto
bella, molto divertente...lì per la prima volta ho provato anche
a cantare con prestazioni un po' alterne...mi è piaciuto molto
infatti poi ho continuato. Negli ultimi due anni ho fatto "La
Musica Nuova" di Paola Soavi, alla quale mando tanti saluti,
un bacio...prodotto da lei, abbiamo scritto insieme uno spettacolo
che si chiama "Sapore di Mare in Musica" dove raccontiamo
le feste in casa degli anni '60 dove io faccio Cabaret e canto
con quel tipo di canzoni, con un'orchestra, i ballerini, i fuochi
artificiali. E' stato un grande successo soprattutto su al nord,
un grande successo nelle piazze...veramente fantastico...
Su
Gegia cosa puoi dirci?
Beh
Gegia aveva successo quando io iniziavo perciò mi sono avvicinato
a lei con grande stima e grande curiosità perché era già un personaggio
conosciuto...poi è una grande professionista, molto brava...ed
è una delle poche donne comiche. La donna per sua natura è difficile
che riesca ad essere comica e quando ci riesce è straordinaria!
Marilyn Monroe era una grande comica...ed è Marilyn Monroe!
Nel
'96 arrivi a "Chiavi in mano" che era una riedizione
di "Quel Gran Pezzo dell'Ubalda..."
Sì...è
il film, questo genere di cinema preferito dal Sindaco attuale
di Roma, Walter Veltroni. Io facevo un presentatore un po' alla
Columbro in questo patibolo...
Ti
sei divertito?
E'
stata un'esperienza gradevole, in costume..il film non ha avuto
questo grande successo...so che in cassetta ha avuto un grande
successo invece...ci sono film che al cinema non rendono ma che
poi in cassetta vanno molto meglio...oppure in Televisione...è
più per la Vhs o la Tv diciamo...
C'è
Qualcosa nella tua carriera che non rifaresti?
Beh
vista ad oggi direi che avrei dovuto pensare di meno a divertirmi
e avrei dovuto sfruttare di più professionalmente tutto il successo
che ho avuto in quegli anni. Questo se dovessi ripensarla oggi
da un punto di vista meramente pratico. Ma da un punto di vita
culturale mio personale perciò di passionalità, di emozione, di
emotività, di uomo Enio, perciò anche uomo artista e pensando
a come mi sono gustato la vita, direi che, tutto quello che è
stato fatto è stato fatto bene. Mi sono divertito, me la sono
gustata...Sono uno di quelli che non si è gustato la vita non
alla grande...di più!
Svelaci
il segreto della tua giovinezza.
Uso
una frase che usano i miei amici quando dicono: "Enio No
Stress!". Ho capito che esiste il lato bello della vita che
per usare una frase che diceva Enzo Biagi: "Come dice uno
del mio paese. Sto alla finestra e aspetto; guardo." Perciò
ho una mentalità e personalità molto contemplativa, riflessiva,
cerco di non stressarmi e ci riesco molto bene...l'altro giorno
ho avuto un linguaggio un po' forte però mi si consenta - uso
questo linguaggio che ora è molto di moda -...ti faccio capire:
Mi
ha mandato un messaggio sul cellulare una ragazza e mi ha scritto:
"Caro Enio, oggi è una giornata di merda, la gente intorno
a me è gente di merda, che vita di merda!...che mi dici?"
E
io le ho risposto: "Per usare un linguaggio che ahimè è caro
a te, ti rispondo così: il segreto è che tu ti pulisca il culo
con la carta igienica del buonumore!" Questo è il segreto
per vivere è prendersi molto in giro, non prendendosi sul serio
e pensando sempre che la vita è un bluff, è un attimo, è un gioco.
Siamo al mondo per 5 minuti, cerchiamo di gustarceli per quello
che possiamo non solo dicendolo, ma facendolo.
Dopo
questo film che progetti hai per il futuro?
Ho
scritto un film con Umberto Innocenti, che è uno dei produttori
insieme al fratello Pietro e alla Globe Film di grandi film come
"Palermo-Milano Sola Andata", "La Lupa" e
questo "Se lo fai sono guai". Abbiamo scritto un film
insieme anche a Paola Mammini e adesso si è avvicinata anche un'altra
ragazza, Virginia; il film si chiama "Madonna delle donne"
che parla delle donne e che sta uscendo fuori molto bene. E' una
commedia, lo stiamo scrivendo e ci auguriamo che presto possa
andare in produzione. Nel frattempo io ho deciso di rifare cabaret
dopo moltissimi anni, sto scrivendo uno spettacolo spero divertente,
andrò in giro per l'Italia a farlo. E poi sto scrivendo in questo
periodo alcuni soggetti, alcune storie, alcune cose comiche...il
futuro è davanti a noi e come diceva Charlie Chaplin: "Non
v'è genio senza mestiere!"
Cinema,
Teatro e Tv, quale mondo apprezzi di più (che fa anche rima)?
Beh
allora per quanto riguarda la bravura non è vero che si vede solo
in Teatro perché tu devi sapere che anche a fare il cinema risulta
difficile stare davanti ad una telecamera...davanti a te non hai
un pubblico, ma un oggetto e lo devi rendere caldo...è già caldo
di suo e tu devi rendere caldo il calore...per cui devi avere
una naturalezza che non è facile avere...però è anche vero che
se sbagli, lo puoi rifare. A teatro o vai o non vai...non puoi
sbagliare...perciò lì l'attore non è vero che si vede solo a teatro,
si vede anche al cinema, però l'impatto che si ha col pubblico
è meraviglioso, di una immediatezza che ti prende al cuore. Come
diceva Yung, la massa è femmina; il rapporto con la massa è un
rapporto erotico, è un rapporto d'amore, un orgasmo, è fare sesso..quando
si fa un rapporto col pubblico proprio ci amiamo, ci tocchiamo
i genitali a vicenda che è bellissimo ed è straordinario! Quando
invece si fa cinema o televisione indubbiamente è un toccarsi
i genitali...diciamo che siamo noi attori che cerchiamo di toccarveli
virtualmente e speriamo che voi ci ricambiate virtualmente...E'
come dire: vedo Claudia Schiffer, torno a casa e vedo la perpetua...
Raccontaci
cosa fai nel tempo libero...
Ma
io ne ho molto perché me lo vado a ricercare. Anche perché quando
mi chiedono dove vado in ferie quest'anno, io rispondo sempre
che non conosco la parola ferie perché non conosco la parola lavoro.
Nel senso che le ferie sono per chi lavora e il lavoro è per chi
fa le ferie ma io faccio un lavoro che o sono sempre in ferie
o lavoro sempre. O lavoro 24 ore su 24 oppure sto in ferie 24
ore su 24. Il mio tempo libero è tempo di lavoro nel senso che
il mio lavoro è il tempo libero. Io devo sempre pensare che faccio
un'attività che gli altri pagherebbero per fare al posto mio.
Conosco il lavoro di quello che lavora il ferro in fabbrica; conosco
il lavoro vero e di quando devi alzarti alla mattina alle 5 e
quando faccio quello che faccio dico sempre: "Grazie mio
amico Gesù per quello che mi stai dando perché è bellissimo che
sto guadagnando divertendomi!" E' straordinario. Questo per
riallacciarci al discorso che non stimo in generale la categoria
dei miei colleghi perché quando sento dire che si lamentano e
si arrabbiano dico: "Ma come? Ti stai ad arrabbiare con quello
che ti sta succedendo? Ringrazia il cielo, c'è gente che lavora
12 ore al giorno e guadagna due milioni al mese!" Io due
milioni li faccio in una serata su di un palco perciò...devo essere
più che felice e me ne devo rendere conto!
Senti,
hai citato Gesù..sei credente?
Io
sono un cattolico praticante purtroppo non da molti anni. Mi sto
avvicinando alla fede con molto piacere e con molta passione.
Come diceva il Vangelo secondo Matteo: "Là dov'è il tuo cuore,
là è anche il tuo denaro". Penso che osservando queste parole
sia facile ottenere la felicità. E' una ricerca la fede che cerco.
Che poi il tuo Dio sia Manitù, buddista, cinese, che sia quello
che io ho scelto, che io credo nelle sedie, questo non ha importanza.
Il Dio è Dio per tutti. Ho scelto di pregare Gesù ma potrei anche
pregare il microfono. L'importante è che Dio sia l'amore. In quanto
ad amore intendo il fatto di comportarsi bene con gli altri. Io
non ho figli, sono scapolo. Non mi sono mai sposato e mai ho convissuto...mi
piacciono le donne però!!...io avessi un figlio, dicevo, l'unica
cosa che gli insegnerei non è quello che diceva Sant'Agostino
"Ama e adora ciò che vuoi", ma se c'è qualche insegnamento
che gli darei è il rispetto. Rispetta te stesso come rispetti
il Mondo!
Passiamo
dalla Religione al Calcio...hai una parola di conforto per questa
Fiorentina?
Mah..pero
che il prossimo anno non ci si debba iscrivere al prossimo campionato
del Tivoli...C2!! Mi auguro che rimanga in serie B,che faccia
il derby con la Pistoiese...ahimè mi auguro non faccia il prossimo
anno ancora quello con la Lucchese in C1. Per quanto riguarda
il Calcio io amo molto il regolamento, tanto che adesso mi diverto
molto ad arbitrare delle partite di calcio...anzi: se c'è qualcuno
che io venga ad arbitrare mi chiami pure che mi diverto!..
Allora
organizzeremo una partita coi ragazzi del Fan Club!
E
io dico sempre che il bello del Calcio è che permette di essere
bomber, difensori, arbitri, direttori e dirigenti...è bellissimo!
Ognuno può essere tutto e questo è straordinario...ragazzi
a questo punto cosa vi devo dire: è finita proprio come la 'mi
Fiorentina! Un TROJAIO!!...
Passando
ad argomenti seri: che ne pensi degli eventi che stanno sconvolgendo
il mondo dall'11 settembre?
Io
credo che l'11 settembre sia stato come da un punto di vista pratico...drammatico
e non c'è da scherzarci. Però io dico: un attimo! L'11 settembre
del 2001, amici che ci state ascoltando, è e poteva essere quello
del 1990, del '70, dell'80. L'11 settembre sono anni che c'è.
L'11 settembre c'era anche nei decenni dei secoli scorsi. Solo
che questo 11 settembre ce lo vogliamo ricordare per l'eclatante.
Perciò non ce lo scordiamo: l'11 settembre c'era allora e c'è
oggi.
Beh
siamo giunti alla fine: vuoi aggiungere ancora qualcosa?
Mi
avete martellato! Direi l'intervista più lunga e poi tutto bum,
bum, bum, una domanda dopo l'altra...a battute alla Drive In nel
senso che Drive In era famoso perché erano le famose battute alla
Greggio, una dietro l'altra: in 3 minuti dovevi dire tutto...che
a me non piacciono...io sono un logorroico, raccontatore, narratore...mi
definisco il Ligabue dello spettacolo (non il cantante...il pittore!),
un naif, un anarchico dello spettacolo. Non sono l'uomo dei dieci
minuti del cabaret. Io non sono così...abbiamo fatto una intervista
alla Drive In...ogni minuto, minuto e quaranta secondi c'era lui
(indica me che lo sto intervistando) che mi dava una battuta
dietro l'altra con una nuova domanda. E' stato un rispondere continuo
e anche un inventarmi continuamente nuovi modi e parole.
Dovrei essere pagato per questo, ma quale miglior pagamento ho
di aver fatto una cosa per tutti gli amici del Fan Club dei "Ragazzi
della 3 C" e se qualcuno nuovo vede questa intervista fino
in fondo e c'è riuscito, si iscriva e contatti questo sito e questo
fan club o non si sa mai che un giorno non si organizzi una serata
insieme...
Era
un nostro progetto. Ok, noi ti auguriamo ancora di avere tanto
successo, continueremo sempre a seguirti e ti aspettiamo a braccia
aperte nel nostro fan club.
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