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Scheda Personaggio : NICOLETTA ELMI

 


Ecco la mitica e bellissima Benedetta... ovvero Nicoletta Elmi, nipote della famosa Maria Giovanna Elmi, la fatina della televisione.

La Elmi nel nostro telefilm recitava nel ruolo della Dark, estimatrice del cinema orientale, dei poeti trascendentali, amante della cucina a base di cereali, radici e piante benefiche .... interpretatrice di sogni e lettrice di carte.

Nell'attesa di una completa biografia di Nicoletta Elmi, lato oscuro della III C, ho trovato in un sito DARK una deliziosa descrizione del suo personaggio...

 

Scheda Attrice :

La carriera cinematografica della bella nicoletta si sviluppa soprattutto in giovanissima età, in cui partecipa a numerosissimi film horror.

 

Nicoletta Elmi (attrice che ricordiamo bambina in 'Il Mostro è in Tavola, Barone Frankenstein' di Paul Morrissey e con Joe Dallesandro, mostri sacri del Trash a stelle e strisce anni '70 alunni del sommo vate John Waters e cresciuti alla corte di Andy Warhol; e, più grandicella, nel 'Demoni' di Lamberto Bava, nel ruolo di una sexissima ma ambigua e spettrale maschera di un cinema maledetto). Costei è una liceale di Roma, pretesto per osservare in che modo gli "adulti" di allora (tra i quali, sicuramente, registi e sceneggiatori del telefilm) guardassero dall'alto e dipingessero con tinte caricaturali, grossolane, ma paterne, la figura della ragazza dark. A differenza di un Braschi, lei crede sul serio in ciò che fa e che è: veste costantemente di nero, porta occhiali scuri e guanti neri, ma più per se stessa che per appartenere ad una comitiva; i suoi compagni di classe sono per lo più ragazzi qualunque, o al limite pseudo-panozzi non estremi, ma in quel mosaico lei è (piuttosto) inserita, e controbilancia perfettamente l'ottimismo e la goliardia di un Lazzaretti (Fabio Ferrari) o la goffaggine di un Bruno Sacchi (Fabrizio Bracconeri). Di curioso c'è che, pur essendo lei inconfondibilmente dark, intorno alla sua figura di musica non si fa menzione: i suoi interessi sono la poesia (tenera quando recita i suoi componimenti ad una scalcinata manifestazione e poi scopre che il suo poeta preferito, Ramon , ronfa della grossa, o quando ne declama una il giorno di Natale a casa dei "burini" Sacchi per poi sentirsi rispondere: "Carino, ma annava mejo er due novembre!"), la cartomanzia, l'astrologia e, soprattutto, il cinema coreano (!!) Memorabile l'episodio in cui decide di girare un film, ma, non potendo ricreare nel paese dell'amatriciana e della Curva Sud l'atmosfera di una pellicola coreana, si dedica, ovviamente, all'Horror, che poi scadrà irrimediabilmente nel tragicomico. Pessimista, angosciata, depressa, femminista, vegetariana (in un episodio dichiara di fare colazione con "patè di semi di crisantemo" (sic!)), intellettualoide, salutista, artista eccentrica e pedante fino al parossismo, "Benedetta" porta all'estremo gli aspetti tipici della fanciulla gothic-esistenzialista; un esempio per tutti: nell'episodio in cui è incaricata di dissuadere il tenero ciccione Sacchi dal suicidarsi per amore, poi lei, dark e negativa, finisce per lodare, enfatizzare e consigliargli quel gesto estremo. Certo, è impossibile prendere sul serio il suo personaggio: la recitazione ed il contesto stesso lo impediscono, ma i suoi lunghissimi, stupendi capelli castani ed il viso scheletrico, certo molto bello ma anche severo ed inquietante, ricordano a tutti noi che a volte della nostra attitudine oscura e decadente si può anche ridere con intelligente autoironia.

 

 

 

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